E’ stato recentemente pubblicato, sul Volume 8-1 della Rivista dell’Università di Salerno “Iura&Legal Systems”, nella sezione Opinioni, il mio ultimo contributo scientifico intitolato Il grado della colpa nel diritto penale della medicina: le ragioni per una “riforma delle riforme”.
Di seguito l’abstract:
Il presente lavoro analizza le questioni ermeneutiche più spinose elaborate in tema di responsabilità colposa professionale del sanitario. E proprio partendo dal ruolo suppletivo del diritto vivente, seguirà una analisi dell’attuale quadro normativo, con alcune riflessioni de iure condendo. I risultati del dibattito finora sviluppatosi condurranno alla presa d’atto dell’incapacità del diritto penale della medicina – così come positivizzato dalle recenti riforme – di arginare il fenomeno della medicina difensiva, frutto del ricorso al processo penale come sanzione. Da qui l’esigenza di elaborare un ripensamento delle categorie del diritto penale tradizionale che porti a riconoscere nella gradazione della colpa un criterio selettivo del penalmente (ir)rilevante, in una funzione politico-criminale, derogatoria rispetto a quella commisurativa classica. Questo nuovo statuto penale del grado della colpa si colloca agli albori di un diritto penale “inedito” e, dunque, di un cammino verso una “riforma delle riforme” che sappia tradurre il grado ‘lieve’ della colpa in una sorta di ‘scudo penale’, capace di impedire la corsa al processo e di realizzare il più razionale bilanciamento tra libere scelte d’azione del medico e tutela del diritto alla salute del paziente.
Avv. Giovanna Palmieri – Dottoranda in Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Salerno